Mons.Paul Pallath, Sua Ecc.Mons.Cyril Vasil', Prof. E.G.Farrugia e Prof. M. Nin |
Iniziazione cristiana nella Chiesa siro-malabarese: Liturgia, teologia, storia e riforma, Urbaniana University Press, Città del Vaticano 2011, pp. 240, ISBN 978-88-401-4036-0, € 23,00.
Il 7 aprile 2011 l’Urbaniana University Press ha organizzato la prestazione officiale del libro di Mons. Paul Pallath, Iniziazione cristiana nella Chiesa siro-malabarese: liturgia, teologia, storia e riforma, Città del Vaticano 2011, pp. 240. Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Cyril VASIL’, Segretario della Congregazione per le Chiese Orientali, Prof. Edward G. Farrugia del Pontificio Istituto Orientale e Prof. Manuel Nin del Pontificio Ateneo S. Anselmo hanno presentato le loro relazioni rispettivamente sugli aspetti canonici, teologici e liturgici. Prof. Leonardo Sileo, Direttore dell’Urbaniana University Press ha moderato la sessione e l’Autore Paul Pallath ha ringraziato i relatori e tutti gli altri presenti.
introduzione generale
Secondo la forte, viva e costante tradizione indiana l’Apostolo Tommaso raggiunse l’India meridionale nella metà del primo secolo e vi diffuse la fede cristiana, battezzando molte persone e formando sette comunità cristiane, che costituirono il primo nucleo dei Cristiani di San Tommaso. Il 3 luglio del 72 d. C. l’Apostolo sigillò la fede della sua Chiesa nascente con lo spargimento del proprio sangue, abbracciando il martirio a Mylapore vicino Madras, nell’attuale stato federale di Tamil Nadu. Il rito dell’iniziazione, introdotto dall’Apostolo Tommaso in India e dai suoi discepoli Addai e Mari nell’impero persiano, si sviluppò gradualmente, dando origine alla tradizione siro-orientale dell’iniziazione cristiana, attualmente patrimonio comune di tre comunità cristiane: la Chiesa assira di Oriente, la Chiesa caldea cattolica e la Chiesa siro-malabarese.
Per quanto riguarda i sacramenti dell’iniziazione cristiana, Battesimo, Confermazione ed Eucaristia, fino all’arrivo dei missionari portoghesi all’alba del XVI secolo i Cristiani indiani di San Tommaso seguirono fedelmente la teologia, la disciplina e la liturgia della tradizione siro-orientale, apportando, però, intelligenti adattamenti alla cultura indiana e all’ethos autoctono. I missionari occidentali cercarono di modificare il rito dell’iniziazione cristiana in quanto per molti aspetti diverso dalla loro tradizione e con il Sinodo di Diamper nel 1599 essi sostituirono completamente la teologia, la disciplina e la liturgia dei sacramenti dell’iniziazione cristiana con quelle della Chiesa latina.
I Cristiani di San Tommaso della Chiesa siro-malabarese celebrarono i sacramenti del Battesimo e della Confermazione secondo la tradizione romana dal 1599 fino al 1969, quando entrò in vigore il Rituale siro-malabarese parzialmente riformato. La graduale riforma liturgica, spesso ostacolata da contrasti ideologici e logorata dall’uso di metodi superficiali e non ortodossi, ha prodotto un rituale vicino alla tradizione siro-orientale soltanto nel 2004. Lo scopo di questo volume è di presentare l’attuale rito dell’iniziazione cristiana della Chiesa siro-malabarese percorrendo la storia bi-millenaria della sua evoluzione e fornendo approfondimenti teologici e liturgici. Secondo la tradizione orientale alla fine della congiunta celebrazione dei sacramenti del Battesimo e della Confermazione a tutti i neo-battezzati viene amministrata anche la santa Comunione, ma la Liturgia eucaristica, fonte e culmine di tutta la vita cristiana, è sempre trattata a parte, quindi in questo volume consideriamo soltanto i suddetti primi due sacramenti.
Avuta l’approvazione del sinodo dei vescovi della Chiesa siro-malabarese e la recognitio canonica della Congregazione per le Chiese Orientali, con decreto del 1° dicembre 2004 l’arcivescovo maggiore Cardinale Varkey Vithayathil ha promulgato il nuovo Rituale in lingua malayalam, usato per la celebrazione liturgica dal 6 gennaio 2005. Il libro liturgico contiene due varianti del rito dell’iniziazione cristiana: il Battesimo e la Crismazione dei bambini (pp. 1-51) e il Battesimo e la Crismazione degli adulti (pp. 53-136).
La prima delle tre parti di questo volume fornisce la nostra traduzione italiana del rito dell’iniziazione cristiana dei bambini come si trova nell’edizione tipica del Rituale in lingua malayalam. Per la traduzione abbiamo consultato anche la versione inglese del Rituale, pubblicato ufficialmente il 6 gennaio 2007, che contiene alcune variazioni, specialmente nei canti e negli inni.
La seconda parte consiste di tre capitoli, che trattano rispettivamente l’evoluzione storica del rito dell’iniziazione cristiana, il percorso graduale della riforma liturgica e un commento alla celebrazione dell’iniziazione cristiana. Nel primo capitolo presentiamo brevemente l’evoluzione del rito dell’iniziazione cristiana tra i Cristiani di San Tommaso in India a partire dal periodo apostolico fino all’epoca moderna. Dopo aver preso in considerazione lo sviluppo del rito del Battesimo nella tradizione siriaca in generale, descriviamo per sommi capi la struttura e gli elementi principali dell’iniziazione cristiana secondo la tradizione siro-orientale, alla quale i cristiani indiani rimasero fedeli fino all’arrivo dei missionari occidentali nel XVI secolo in quanto tradizione di base della loro liturgia. In seguito valutiamo la teologia e la disciplina dei sacramenti del Battesimo e della Confermazione nella Chiesa latina a quell’epoca, che spinsero i missionari a modificare la liturgia malabarese, in particolare sostituendo con il Sinodo di Diamper il Rituale siro-orientale con il Rituale romano. Analizziamo, poi, ampiamente la legislazione del Sinodo sui sacramenti dell’iniziazione cristiana, indichiamo gli sviluppi liturgici riguardanti i sacramenti del Battesimo e della Confermazione dopo il Sinodo e lo svolgimento della loro celebrazione secondo la tradizione romana fino al 1969.
Nel secondo capitolo consideriamo il contesto storico ed ecclesiale dell’inizio della riforma liturgica della Chiesa siro-malabarese, che, dopo il restauro del Pontificale siro-orientale e del Messale, ha permesso nel 1968 la pubblicazione di un Rituale parzialmente riformato (contenente anche il sacramento della Confermazione) che fu utilizzato per la celebrazione dei sacramenti dal 1969 al 2004. Mettiamo a fuoco, inoltre, le varie tappe della riforma liturgica effettuata dai vescovi siro-malabaresi, che, costantemente spinti dalla Sede Apostolica, alla luce della dottrina del Concilio Vaticano II sull’iniziazione cristiana e delle normative del Codice orientale a riguardo, vista anche la riscoperta del principio teologico dell’unità dei sacramenti dell’iniziazione nella stessa Chiesa latina, hanno prodotto il Rituale del 2004, che corrisponde maggiormente alla tradizione orientale in generale e a quella siro-orientale in particolare.
La sacra liturgia, epifania della parola di Dio e cristallizzazione della fede cristiana, è il locus theologicus primario della Chiesa per antonomasia. Le Chiese della tradizione siro-orientale commemorano e celebrano nella divina liturgia e durante il corso dell’anno liturgico l’intero mistero della salvezza incentrato in Cristo. L’antico adagio Lex orandi, lex credendi oppure Legem credendi lex statuat supplicandi acquisisce, quindi, una rilevanza paradigmatica e insostituibile, che deve sfociare in lex vivendi, trasformando tutto il comportamento e la vita quotidiana dei fedeli secondo lo spirito evangelico. Sulla base di questo principio, nel terzo capitolo proponiamo un commento liturgico-teologico del nuovo rito dell’iniziazione cristiana, esaminando le preghiere principali e le azioni liturgiche, evidenziando le caratteristiche particolari della celebrazione e dimostrando come questa tradizione incarna e racchiude un’autentica teologia dell’iniziazione e la manifesta con segni, simboli, gesti e parole. Per il commento utilizziamo principalmente i testi liturgici, le fonti patristiche e le opere dei commentatori liturgici. Dal XVI secolo il Rituale romano e gli sviluppi liturgici della Chiesa latina hanno avuto una grande incidenza sulla liturgia siro-malabarese, specialmente sulla liturgia dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, quindi indichiamo anche la corrispondenza delle due tradizioni riguardo ad alcuni elementi principali del rito.
La terza parte comprende tre documenti: la legislazione del Sinodo di Diamper (1599) sull’iniziazione cristiana, la nostra traduzione italiana dei riti del Battesimo e della Confermazione come si trovano nel Rituale del 1968-69. Questi documenti sono indispensabili per comprendere l’evoluzione storica del rito dell’iniziazione cristiana, nonché l’origine e il significato di alcune cerimonie.
Il Sinodo di Diamper è citato in questo libro soltanto con l’indicazione del numero della sessione e del decreto. Oltre alle versioni in lingua Malayalam, si trovano gli atti e i decreti del Sinodo di Diamper in varie edizioni e lingue (latino, portoghese, inglese), indicate nella bibliografia sotto il titolo Fonti relative alla Chiesa indiana. I lettori possono consultare i canoni e i decreti del Sinodo in qualsiasi edizione per loro facilmente reperibile e in qualsiasi lingua a loro conosciuta. I testi patristici dal CSCO sono citati indicando le pagine sia dell’originale sia della traduzione, separate da una barra.
In questo libro tutte le citazioni bibliche sono tratte da La Bibbia : via, verità e vita, Nuova versione ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2009.
Per quanto riguarda i criteri linguistici, in questo libro per convenienza consideriamo il Battesimo di un bambino, quindi usiamo l’espressione maschile singolare sia nelle preghiere, sia nel resto del testo. Non indichiamo le variazioni grammaticali: maschile plurale, femminile singolare e femminile plurale, che ovviamente cambiano secondo la situazione.
La conclusione, la bibliografia, l’indice delle citazioni bibliche e l’indice delle materie chiudono il libro. Auspichiamo che la presente opera contribuisca a diffondere una maggiore conoscenza della natura e dei frutti dei sacramenti dell’iniziazione cristiana. Trascorsi circa duemila anni, questi sacramenti, istituiti da Cristo Salvatore per la rinascita spirituale e la salvezza dell’uomo, rimangono misteri divini imperscrutabili, operati dalla Santissima Trinità mediante i ministri della Chiesa, che necessitano sempre di approfondimento teologico, delucidazione liturgica, arricchimento spirituale e aggiornamento disciplinare.